Site

axeoya@axeoya.com.br

Candomblé in Brasile

salvador - candomble_link

Candomblé in Brasile

Gli europei hanno sezionato i fondamenti filosofici del Candomblé. Lo stesso senso di continuita’ perde la sua ragion d’essere, una volta che anche i suoi figli venivano schiavizzati e cosi’ si ha una perdita della sua identita’ con il mondo.
Nei secoli XVI e XVII i neri della tribu’ Mandigueiros avevano una profonda conoscenza delle erbe e le ingerivano con lo scopo di sterilizzare l’individuo, non avendo piu’ senso avere figli , dato che questi non erano piu’ loro.
I Bantù sono acefali dal punto di vista socio-culturale, sono schiavizzati e diventano docili. Cio’ giustifica il fatto che la maggior parte dei neri schiavizzati in America sono Bantù. Durante il secolo XVIII arrivano in Brasile i sudanesi. Arrivano gia’ con un’organizzazione mentale e portano l’organizzazione degli Orixás Panteon.
Codice di pensieri – “Se io sono la sintesi della natura, reagisco e mi comporto come tale”

Fenomeni della natura – Ci sono quattro princìpi basici simbolizzati da:

 

Padre, Figlio e Spirito Santo formano la Stella di Davide. E’ il principio di tutte le religioni Panteiste che definiscono tutto il panteon della natura. La terra, il fuoco, l’acqua e l’aria producono fenomeni fisici. Ecco una storia mitologica che i neri raccontano ai loro discendenti attraverso i secoli:
Olorum (Dio), trovo’ seduto al suo trono Yemanjá (acqua e mare) e si arrabbio’ molto. Come punizione, Olorum stabili’ che Yemanjá dovesse abitare sul pianeta Terra. Yemanjá porto’ cosi’ le sue porzioni d’acqua (i 7 mari) e provo’ ad adagiarli nelle sette valli del pianeta, ma non standoci il pianeta si inondo’ (Bíbbia – “In principio tutto era acqua…”). Cosi’ lei chiese aiuto a Ogum (rappresenta il lavoro fisico sulla Terra). Lei chiese che Ogum scavasse la terra affinche’ lei potesse posare le sue acque. Ogum scavo’ fino a perforare lo strato che lo porto’ ad entrare nel regno di Omolù (fuoco geologico – sotterraneo).
Omolú si arrabbio’ perche’ il suo regno si inondo’ e reagi’ con un terremoto che scosse la terra fino a piegarla: nacquero cosi’ le montagne, le valli ed i continenti. Cosi’, dall’Infinito arrivo’ Nanã che cerco’ di calmare Omolú con le sue acque dolci, formando i laghi fino a quando tutto si stabilizzo’ ed incomincio’ cosi’ il processo di germinazione.
Yemanjá e’ il simbolo della fertilita’ (sperma e seme) e cosi’ la vita viene dall’acqua (vedi biologia e Bíbbia).
Xangô, e tutta la sua geologia del fuoco, riscaldarono la terra creando condizioni di vita. Il fuoco riscaldo’ l’acqua che evaporo’ formando l’aria che divento’ Oxalá; apparvero’ cosi’ le foreste e la flora simbolizzate da Oxossi.

La cultura afro stabilisce 27 fenomeni della natura che corrispondono a 27 designazioni dette Orixás.

Ori – Testa, comportamento, condotta;
– capo, leader, responsabile;
Il capo comanda il comportamento.

L’uomo ha con se’ tutti gli Orixàs, in 2/3 di acqua come sul pianeta terra abbiamo Yemanjá, Olokum e Nanã (oceani e laghi) que simbolizzano il plasma. Oxum, signora dei fiumi, simbolizza le vene.
I capelli ed i peli del corpo sarebbero Oxossi (le foreste).
Il calore e l’energia del corpo corrisponderebbero a Xangô (il fuoco).
Yansã: il raggio che non attinge la terra (l’energia che circonda l’organismo).

Tre dei 27 Orixás si evidenziano nell’individuo: Orí, Odú e Adjuntô.

Ori – punto debole dell’organismo (determina il nostro comportamento sociale);
Odú – disegna il nostro comportamento istintivo;
Adjuntô – censura.

I neri brasiliani immaginano che tutte le persone abbiano uno spirito protettore, chiamato anche angelo custode, a causa dell’influenza del cattolicesimo, che deve necessariamente essere un Orixás in una delle sue forme.

Author Info

admin

No Comments

Post a Comment